C’è qualcosa di straordinario nel modo in cui l’energia fluisce nelle nostre vite, silenziosamente ma inesorabilmente. Mi sono reso conto di questo una sera, su un punto panoramico di Napoli: osservando le luci della città brillare nel buio, mi si è accesa una lampadina – qualcuno doveva pur trasportare tutta quell’energia. È stata questa semplice realizzazione a spingermi verso l’analisi di Terna, l’architetto invisibile che rende possibile questo spettacolo quotidiano.
Terna non è solo l’azienda che gestisce la rete elettrica italiana – è l’architetto invisibile della transizione energetica del nostro Paese. Ho iniziato a seguire questa realtà quando ho compreso il suo ruolo cruciale nella sfida della decarbonizzazione, osservando con crescente interesse il suo impatto trasformativo sul sistema energetico nazionale. Ogni nuovo chilometro di rete installato, ogni progresso nell’integrazione delle energie rinnovabili, rappresenta un passo concreto verso un futuro energetico più sostenibile.
Nel vedere Terna evolversi e innovarsi, non sto semplicemente osservando un’azienda – sto assistendo alla trasformazione del sistema nervoso energetico dell’Italia. È la storia di come un gruppo di professionisti stia ridisegnando l’infrastruttura che renderà possibile un futuro più sostenibile, connettendo le fonti rinnovabili alle nostre case e industrie. E il bello è che siamo solo all’inizio di questo viaggio verso la decarbonizzazione.
Per analizzare Terna (BIT: TRN), ci sarebbero innumerevoli aspetti da considerare: dai dettagli tecnici della rete elettrica alle complesse dinamiche regolatorie. Un’analisi completa potrebbe facilmente perdersi nei meandri degli indicatori finanziari e delle metriche operative. Ho quindi scelto di concentrarmi sui punti chiave che ritengo fondamentali per comprendere il valore di questa azienda, mantenendo un equilibrio tra il suo ruolo strategico e il suo potenziale come investimento.
Terna è il più grande operatore di rete indipendente per la trasmissione dell’energia elettrica in Europa e uno dei principali al mondo. Con circa 75.000 chilometri di linee elettriche ad alta tensione, l’azienda svolge un ruolo fondamentale che potremmo paragonare a quello di un direttore d’orchestra del sistema elettrico nazionale.
Cosa fa concretamente Terna?
- Trasmissione dell’Energia
- Gestisce la rete nazionale di trasmissione elettrica ad alta tensione
- Trasporta l’energia dai centri di produzione fino alle zone di consumo
- Mantiene in equilibrio costante domanda e offerta di elettricità
- Ruolo nella Transizione Energetica
- Integra le fonti rinnovabili nel sistema elettrico nazionale
- Modernizza la rete per gestire flussi energetici sempre più complessi
- Sviluppa infrastrutture cruciali per la decarbonizzazione
- Sicurezza Energetica
- Garantisce la continuità del servizio elettrico in tutto il Paese
- Gestisce e monitora la rete 24 ore su 24
- Pianifica e realizza gli interventi necessari per rafforzare la rete
Per capire l’importanza di Terna, basta pensare che ogni volta che accendiamo una luce o carichiamo uno smartphone, l’energia che utilizziamo ha viaggiato attraverso le sue infrastrutture. È un lavoro silenzioso ma essenziale, che permette a famiglie e imprese di avere accesso continuo all’elettricità.
Il Piano Industriale 2024-2028 prevede investimenti record di 15,5 miliardi di euro, il più grande piano di investimenti mai realizzato da Terna, focalizzato su:
Integrazione delle energie rinnovabili
Rafforzamento delle connessioni tra le zone di mercato
Sviluppo della rete di trasmissione
Incremento della resilienza del sistema
La mia storia
Una sera, come già vi ho detto, mi trovavo su un punto panoramico sul monte Faito. Era una bellissima serata e stavamo discutendo un po’ di business, un po’ di come vedevo il mondo della finanza. Ad un tratto ho notato il Vesuvio in tutta la sua maestosità, ma quello che mi ha incuriosito di più è stata Napoli con tutte quelle luci accese. Senza neanche pensarci, ho preso il telefono ed ho cercato chi gestiva il sistema elettrico nazionale.
Da quella sera, mi sono ritrovato sempre più affascinato da come l’energia elettrica raggiungesse ogni angolo del nostro Paese. La domanda più intrigante era sorta spontanea: come fa l’elettricità ad arrivare alle nostre isole maggiori? È stato così che ho scoperto quello che considero uno dei progetti ingegneristici più straordinari mai realizzati in Italia: il SA.PE.I. (Sardegna-Penisola Italiana).
Immaginate un cavo elettrico che si snoda per 435 chilometri attraverso il Mar Tirreno, posato a una profondità di 1.640 metri – il più profondo al mondo nel suo genere. Non stiamo parlando di un semplice cavo: è un’autostrada dell’energia da 1.000 megawatt che collega la Sardegna alla penisola italiana, un’opera da 750 milioni di euro che ha richiesto tecnologie all’avanguardia e l’utilizzo della Giulio Verne, all’epoca la nave posacavi più grande del mondo.
Ma se il SA.PE.I. mi aveva impressionato, il Tyrrhenian Link mi ha letteralmente lasciato senza parole. Quest’opera rappresenta una nuova frontiera nell’ingegneria elettrica: un doppio collegamento sottomarino che unirà Sicilia, Sardegna e Campania, per un totale di 970 chilometri di cavi sotto il Mar Tirreno. Per la prima volta nella storia, i cavi raggiungeranno profondità mai toccate prima, spingendosi fino a 2.150 metri sotto il livello del mare. Un investimento colossale da 3,7 miliardi di euro che coinvolgerà 250 imprese e che, una volta completato nel 2028, trasformerà radicalmente il sistema elettrico nazionale.
Quello che rende quest’opera ancora più affascinante è il suo ruolo strategico: non si tratta solo di portare energia alle isole, ma di creare una vera e propria rete che permetterà una maggiore integrazione delle energie rinnovabili. Come ha sottolineato l’AD di Terna, Stefano Donnarumma, questa infrastruttura rappresenta la vera alternativa al gas russo, permettendo una gestione più efficiente dell’energia pulita prodotta nel nostro Paese.
Quello che mi ha colpito di più è stato scoprire come quest’opere non siano solo un capolavoro di ingegneria, ma rappresenti un vero e proprio ponte energetico che ha trasformato la vita della Sardegna. Ha aumentato la sicurezza del sistema elettrico dell’isola, contribuito alla riduzione delle emissioni di CO2 grazie a un maggior utilizzo di energie rinnovabili, e creato nuove opportunità nel mercato elettrico. Mi sono trovato ad immaginare questi cavi di 12 centimetri di diametro, adagiati sui fondali del Mediterraneo, che silenziosamente trasportano l’energia necessaria a illuminare case e alimentare industrie, proprio come quelle luci di Napoli che avevo ammirato dal Faito. È stato in quel momento che ho capito: Terna non costruisce solo infrastrutture, ma realizza collegamenti che uniscono territori e comunità, rendendo possibile quella continuità energetica che diamo troppo spesso per scontata.
La posizione di Terna nel sistema energetico italiano è unica e inattaccabile. Come gestore della rete di trasmissione nazionale dell’elettricità, l’azienda opera in un regime di monopolio naturale regolamentato. Questo significa che non solo possiede e gestisce oltre 75.000 chilometri di linee elettriche ad alta tensione, ma ha anche la responsabilità esclusiva di pianificare, sviluppare e mantenere la rete. Questa posizione privilegiata si traduce in:
- Flussi di cassa altamente prevedibili
- Ricavi sostanzialmente garantiti dal quadro regolatorio
- Barriere all’ingresso insormontabili per potenziali competitor
Il Ruolo Strategico nella Transizione Energetica
Terna non è solo un’utility tradizionale, ma il vero e proprio architetto della transizione energetica italiana:
- Progetti Strategici in Corso:
- Tyrrhenian Link: un’opera da 3,7 miliardi di euro che collegherà Sicilia, Sardegna e Campania
- Adriatic Link: collegamento sottomarino tra Marche e Abruzzo
- Sa.Co.I.3: il rinnovamento dell’interconnessione tra Sardegna, Corsica e Italia continentale
- Piano di Investimenti 2024-2028:
- 16,5 miliardi di euro di investimenti totali
- Focus su digitalizzazione e innovazione
- 99% degli investimenti considerati sostenibili secondo i criteri della Tassonomia Europea
L’Aspetto Finanziario
Solidità del Business Model
- RAB (Regulated Asset Base) in crescita costante con un CAGR dell’8% previsto fino al 2028
- EBITDA margin superiore al 70%, tra i più alti del settore utility europeo
- Struttura del capitale ottimizzata con circa l’86% del debito a tasso fisso
La Politica dei Dividendi
- Crescita minima garantita del 4% annuo del dividendo per azione
- Dividend yield attraente rispetto sia al settore utility che al mercato italiano
- Track record di distribuzione ininterrotta dal 2004 (anno della quotazione)
Performance di Mercato
- Total Shareholder Return del +1.262% dalla quotazione
- Beta basso (circa 0,5) che indica una correlazione limitata con il mercato
- Rating creditizio superiore a quello della Repubblica Italiana
Perché Investire Oggi
- Crescita Strutturale:
- Il ruolo centrale nella decarbonizzazione richiede investimenti crescenti
- Espansione della RAB che garantisce crescita dei ricavi futuri
- Opportunità nel settore delle energie rinnovabili
- Protezione dall’Inflazione:
- Meccanismi tariffari che includono adeguamenti all’inflazione
- Asset reali che mantengono il loro valore nel tempo
- Ricavi regolati che si adeguano automaticamente
- Resilienza e Difensività:
- Business model non ciclico
- Domanda di elettricità stabile e in crescita
- Posizione finanziaria solida
Rischi da Considerare
- Dipendenza dal quadro regolatorio
- Sensibilità ai tassi di interesse per il costo del debito
- Potenziali ritardi nell’esecuzione dei grandi progetti infrastrutturali
- Rischi ambientali e di accettazione sociale delle nuove infrastrutture
La Dimensione ESG
Terna è leader nella sostenibilità:
- 99% degli investimenti allineati alla Tassonomia EU
- Impegno nella riduzione delle emissioni (-46% entro il 2030)
- Presenza nei principali indici di sostenibilità
Terna rappresenta un investimento ideale per chi come me cerca:
- Stabilità e prevedibilità dei rendimenti
- Protezione dalle fasi di mercato negative
- Esposizione ai trend di lungo termine della transizione energetica
- Dividendi crescenti e sostenibili
- Un profilo ESG di eccellenza
La combinazione di monopolio naturale, ruolo strategico nella transizione energetica, solidità finanziaria e generosa politica dei dividendi rende Terna un investimento fondamentale per qualsiasi portafoglio orientato al lungo termine. Non è un titolo che promette guadagni speculativi nel breve periodo, ma rappresenta quella rarissima combinazione di stabilità, crescita e rendimento che costituisce la base di ogni strategia di investimento di successo.
Le seguenti considerazioni sono frutto di riflessioni personali e non devono essere in alcun modo interpretate come consulenza finanziaria o suggerimenti di investimento. Non sono un consulente finanziario professionista, ma solo un appassionato di finanza, pertanto è essenziale che chiunque intenda prendere decisioni di investimento consulti un professionista qualificato e faccia le proprie valutazioni accurate.