Da una passione ad un’opportunità di investimento: Porsche e mappa intermarket settore automobilistico

Le passioni sono ciò che ci definiscono e ci spingono a esplorare nuovi orizzonti. Oggi voglio parlarvi di due mondi che amo e che, apparentemente lontani, riescono a fondersi in modo sorprendente:

  • L’economia applicata ai mercati finanziari
  • Il mondo automobilistico

Da sempre mi affascina l’idea di unire conoscenze diverse per generare nuove prospettive. In questo caso, voglio mostrarvi come la mia passione per le auto sportive, in particolare per Porsche, possa essere intrecciata con l’analisi economica e le strategie di investimento.

In questo articolo vi guiderò attraverso un’analisi intermarket, esplorando i collegamenti tra Porsche, altre aziende del settore, le materie prime e persino il panorama internazionale.

Non vedo l’ora di condividere con voi questo viaggio tra emozione e strategia. Buona lettura!

Ecco alcuni cenni storici su Porsche:

Fondazione e origini:

 Porsche è stata fondata nel 1931 a Stoccarda, in Germania, da Ferdinand Porsche, un ingegnere visionario noto per il suo contributo alla progettazione della Volkswagen Beetle. Inizialmente, l’azienda si occupava di consulenze ingegneristiche e sviluppo di veicoli per conto terzi.

La prima auto Porsche:

 Nel 1948 nasce la Porsche 356, la prima auto a marchio Porsche, sviluppata dal figlio di Ferdinand, Ferry Porsche. Questo modello segnò il debutto dell’azienda come produttore di auto sportive.

L’iconica 911:  Nel 1964 venne presentata la Porsche 911, destinata a diventare uno dei modelli più iconici nella storia dell’automobilismo. La 911, con il suo design inconfondibile e il motore posteriore, è ancora oggi il cuore della gamma Porsche.

Innovazione e motorsport:

 Porsche ha costruito la sua reputazione grazie a successi nel motorsport, tra cui diverse vittorie alla 24 Ore di Le Mans, e per l’innovazione tecnologica, come l’introduzione di motori turbo e sistemi di trazione avanzati.

Espansione e modernità:

 Negli anni 2000, Porsche ha ampliato la sua offerta con SUV di lusso come la Cayenne e la Macan, e vetture elettriche come la Taycan, confermandosi un marchio innovativo e all’avanguardia.

Oggi Porsche è sinonimo di eccellenza, combinando prestazioni, design e tecnologia, e rappresenta un simbolo globale di auto sportive di lusso.

Ad oggi l’azienda produce sei modelli di autovetture diverse:
• Modello 718 (a benzina)
• Modello 911 (a benzina)
• Modello Taycan (elettrico)
• Modello Panamera (a benzina o ibrido)
• Modello Macan (a benzina)
• Modello Cayenne (a benzina o ibrido)

ANALISI SETTORIALE: SETTORE AUTOMOBILISTICO E SETTORE DEI BENI CICLICI

Nonostante possa sembrare ovvio, Porsche rientra nel settore automobilistico europeo, un segmento chiave dei beni ciclici. Questo settore è fortemente influenzato dai trend economici, con una domanda in crescita durante i periodi di espansione economica e una contrazione nei momenti di recessione.

Un ETF che replica l’andamento di questo comparto è l’iShares STOXX Europe 600 Automobiles & Parts (Ticker: EXV5). Questo ETF include i principali produttori automobilistici e fornitori di componentistica in Europa, tra cui aziende come Porsche (attraverso il gruppo Volkswagen), BMW, Daimler e Stellantis.

Caratteristiche principali di EXV5:

  • Focus geografico: Europa.
  • Segmento: Automobili e componenti.
  • Vantaggi: Diversificazione all’interno del settore, esposizione alle principali aziende europee del comparto.

Il settore automobilistico, pur essendo un segmento specifico, è parte integrante del più ampio settore dei beni discrezionali. Questo settore comprende beni non essenziali e ciclici, ovvero quei prodotti e servizi che i consumatori acquistano in misura maggiore durante periodi di espansione economica.

Porsche, con la sua produzione di automobili di lusso e alte prestazioni, rappresenta un esempio iconico di questo settore, incarnando il legame tra innovazione e desiderio di consumo.

Un ETF che replica l’andamento del settore dei beni discrezionali europei è l’SPDR MSCI Europe Consumer Discretionary (Ticker: STRX). Questo ETF offre un’esposizione diversificata alle principali aziende europee operanti in questo comparto, includendo marchi leader dell’automobilismo, del lusso e dell’intrattenimento.

Caratteristiche principali di STRX:

  • Focus geografico: Europa.
  • Segmento: Beni discrezionali, incluse automobili, moda, intrattenimento e turismo.
  • Vantaggi: Ampia diversificazione e possibilità di beneficiare delle dinamiche di crescita dei beni ciclici.

Paragonando Porsche con i due etf presentati andremo a osservare una forte correlazione positiva:

Abbiamo dunque capito come Porsche sia correlata in maniera diretta ai suoi settori di riferimento.

I COMPONENTI AUTOMOBILISTICI E LE RELATIVE CORRELAZIONI

Per ampliare la mappa intermarket e individuare nuove correlazioni, è utile partire da una domanda semplice ma cruciale: “Quali sono i componenti fondamentali di un’automobile?”

Ecco alcuni elementi chiave:

  • Telaio
  • Sistema di raffreddamento
  • Turbocompressore
  • Impianto di alimentazione
  • Batteria
  • Tubi di scarico
  • Trasmissione
  • Pneumatici
  • Impianto frenante

Ciascuno di questi componenti rappresenta un anello essenziale nella catena produttiva del settore automobilistico e offre spunti interessanti per analisi settoriali e intermarket. Nei prossimi paragrafi vedremo come alcuni di questi elementi siano direttamente correlati a specifici segmenti economici, fornendo nuove prospettive su investimenti e opportunità di mercato.

Uno dei materiali più utilizzati nella produzione dei telai automobilistici è l’acciaio, grazie alla sua resistenza, duttilità e costo relativamente contenuto. Considerando che una parte significativa della domanda globale di acciaio proviene proprio dal settore automobilistico, diventa naturale ipotizzare una possibile correlazione diretta tra l’andamento di questo materiale e la salute del settore delle automobili.

L’osservazione di tali correlazioni può rivelarsi fondamentale per comprendere le dinamiche intermarket: ad esempio, un aumento della domanda di acciaio potrebbe riflettere una crescita del settore automobilistico, mentre un calo potrebbe suggerire una contrazione.

Acciaio e settore automobilistico: un legame diretto con i principali produttori

Tra i principali produttori di acciaio spiccano aziende come Steel Dynamics, con sede a Fort Wayne, Indiana, e Steel Authority of India Limited (SAIL), un produttore di proprietà statale con sede a Nuova Delhi. Entrambe giocano un ruolo chiave nella fornitura di acciaio per vari settori, inclusa l’industria automobilistica.

Nonostante le correlazioni tra i produttori di acciaio e il settore automobilistico non siano sempre fortissime, è evidente che esista un legame diretto. La domanda di acciaio per la produzione di telai, carrozzerie e componenti strutturali rende il settore automobilistico un cliente importante per queste acciaierie.

Osservando i trend, si può notare che:

  • Incrementi nella produzione automobilistica tendono ad aumentare la domanda di acciaio.
  • Riduzioni nella domanda di acciaio possono indicare una fase di rallentamento nel settore automobilistico.

In conclusione, pur non trattandosi di una correlazione perfetta, l’interdipendenza tra acciaierie e settore automobilistico rimane un aspetto significativo per l’analisi intermarket e le strategie di investimento.

La batteria:  è il componente più importante di un’automobile elettrica e tra i più importanti di un’automobile ibrida. In essa viene immagazzinata l’energia necessaria a far muovere un auto e alla base del suo funzionamento c’è un processo chimico. Le batterie più tradizionali sono quelle agli ioni di Litio.
La domanda di batterie agli ioni di Litio è in costante aumento. Maggiore sarà la domanda di batterie da parte dell’industria automobilistica, tanto più alta sarà la correlazione tra i settori.

• PNEUMATICI
Riferendoci agli pneumatici, non possiamo non prendere in considerazione una multinazionale con sede in Italia: Pirelli.

È lecito aspettarsi una correlazione dell’azienda con il settore automobilistico? Direi di sì, dal momento in cui la società è tra i principali operatori mondiali nel settore degli pneumatici in termini di fatturato, operante in tutto il mondo con una presenza commerciale in oltre 160 nazioni.

L’azienda Porsche appartiene al settore automobilistico europeo e al più ampio indice dei beni discrezionali (o ciclici)
• Ogni componente automobilistico è legato in maniera diretta al settore di riferimento: tanto maggiore sarà la forza delle diverse aziende (come Porsche, BMW, Volkswagen, Ferrari ecc), tanta forza dimostreranno le società “associate” (come Pirelli, Brembo, Garrett ecc)

DA UNA PASSIONE AD UN’OPPORTUNITA’ DI INVESTIMENTO

Tempo fa lessi un libro che conteneva una frase che mi colpì profondamente, una riflessione che trovò ulteriore forza nelle parole di mio padre. Ricordo ancora quando mi disse:

“Figlio mio, non fare i miei stessi errori. Non puoi semplicemente comprarti una macchina… dovresti puntare a comprare la società che le produce.”

Quelle parole, pronunciate con saggezza e un pizzico di rimpianto, mi hanno spinto a riflettere a lungo. Con il tempo, questa frase si è trasformata in uno dei miei principi guida per gli investimenti: guardare oltre l’immediato, puntare al valore reale e costruire qualcosa di duraturo.

Non è solo una filosofia finanziaria, ma un modo di affrontare la vita e le opportunità con una prospettiva più ampia e lungimirante.

Porsche Automobil Holding SE (“Porsche SE”) è una società per azioni europea con sede in Porscheplatz 1 a 70435 Stoccarda, Germania.

Porsche SE è una holding con interessi nei settori della mobilità e della tecnologia industriale. Al 31 dicembre 2023 l’azienda impiegava quasi 50 persone e nell’anno finanziario 2023 ha realizzato un utile consolidato di 5,1 miliardi di euro. Come partecipazioni principali, Porsche SE detiene la maggioranza delle azioni ordinarie di Volkswagen AG e il 25% più un’azione delle azioni ordinarie di Porsche AG. Inoltre, Porsche SE ha acquisito partecipazioni di minoranza in diverse società tecnologiche in Nord America, Europa e Israele e ha investito in fondi di private equity e venture capital.

La strategia di investimento di Porsche SE mira a creare valore sostenibile per i suoi azionisti. Ciò si basa sull’aumento del valore del patrimonio gestito e sulla distribuzione dei dividendi.
Gli investimenti di Porsche SE sono divisi in due categorie. La prima categoria comprende le partecipazioni principali a lungo termine in Volkswagen AG e Porsche AG. La seconda categoria comprende gli investimenti di portafoglio generalmente detenuti da Porsche SE per un periodo di tempo limitato. Tali investimenti sono generalmente caratterizzati da un elevato potenziale di crescita e apprezzamento durante il periodo di detenzione. In entrambe le categorie d’investimento il focus settoriale è sulla mobilità e sulla tecnologia industriale.

La strategia di investimento della societa e la seguente :

La strategia di investimento di Porsche SE mira a creare valore sostenibile per i suoi azionisti. Ciò si basa sull’aumento del valore del patrimonio gestito e sulla distribuzione dei dividendi. Gli investimenti di Porsche SE sono divisi in due categorie. La prima categoria comprende le partecipazioni principali a lungo termine in Volkswagen AG e Porsche AG. La seconda categoria comprende gli investimenti di portafoglio generalmente detenuti da Porsche SE per un periodo di tempo limitato. Tali investimenti sono generalmente caratterizzati da un elevato potenziale di crescita e apprezzamento durante il periodo di detenzione. In entrambe le categorie l’attenzione è rivolta ad aziende promettenti nei settori della mobilità e della tecnologia industriale, la cui crescita è particolarmente sostenuta dai macro trend. 

Partecipazioni principali

  • Volkswagen : Con una quota pari al 53,3% delle azioni ordinarie e il 31,9% del capitale sottoscritto della Volkswagen Aktiengesellschaft, Porsche Automobil Holding SE è il maggiore azionista individuale del gruppo. Il Gruppo Volkswagen comprende dieci marchi provenienti da cinque paesi europei: Volkswagen, Volkswagen Veicoli Commerciali, ŠKODA, SEAT, CUPRA, Audi, Lamborghini, Bentley, Porsche e Ducati.  
  • Porsche AG : Porsche Automobil Holding SE detiene una partecipazione pari al 25% più un’azione nelle azioni ordinarie di Dr. Ing. hc F. Porsche AG (“Porsche AG”) coinvolta.
  • ABB Mobilità elettrica: ABB E-mobility è leader globale nelle soluzioni di ricarica per veicoli elettrici. L’azienda è attiva nel mercato della mobilità elettrica dal 2010 e ha venduto oltre 1 milione di caricabatterie per veicoli elettrici in più di 85 paesi. Con oltre 50.000 stazioni di ricarica CC vendute, l’azienda vanta la più vasta base installata di caricabatterie rapidi sul mercato.
  • AEVA : AEVA sviluppa sensori basati su laser, i cosiddetti LiDAR (“rilevamento e rilevamento della luce”). La tecnologia innovativa di AEVA apre nuove possibilità nel campo della percezione ambientale. Rispetto ai tradizionali sensori LiDAR, la tecnologia di AEVA può misurare la velocità di un oggetto oltre alla distanza e alla posizione. Ciò consente la creazione di una mappa precisa dell’ambiente su cui vengono rilevati e classificati tutti gli oggetti critici come altri veicoli o pedoni. AEVA è quotata alla Borsa di New York da marzo 2021.
  • AURORA LABS :  Aurora Labs è un fornitore di gestione e diagnostica remota di software, nonché di aggiornamenti via etere nei settori automobilistico e IoT. Utilizzando la sua tecnologia basata sull’apprendimento automatico, il software di Aurora Labs è in grado di rilevare errori nel codice software (software di autoriparazione) e trasferire gli aggiornamenti di sistema ai veicoli senza perdere tempo. Aurora Labs è già riuscita a convincere i primi produttori di automobili a utilizzare il software nella produzione in serie.
  • Celestial AI sta sviluppando una tecnologia di trasmissione ottica dei dati che consente la separazione dei processori di calcolo e della memoria per rendere il calcolo dei modelli di intelligenza artificiale e il calcolo ad alte prestazioni più veloce ed efficiente. La tecnologia Photonic FabricTM di Celestial AI consente il trasferimento di dati a larghezza di banda elevata, a basso consumo e a bassa latenza, consentendo di scalare la capacità di archiviazione e la potenza di calcolo. La tecnologia è un elemento centrale per una nuova infrastruttura di data center progettata per aumentare significativamente l’efficienza dei modelli di intelligenza artificiale.
  • Poi abbiamo : Quantum Motion Technologies sviluppa computer quantistici basati sul cosiddetto “approccio tecnologico allo spin elettronico del silicio”. Rende possibile un sistema significativamente più compatto rispetto alle tecnologie concorrenti, con il quale i computer quantistici possono potenzialmente essere implementati su un microchip. Per produrre tali chip è possibile utilizzare i processi esistenti dell’industria dei semiconduttori, il che offre vantaggi significativi in termini di scalabilità e costi.

La cosa che mi ha sorpreso di più e quando ho scoperto che la stessa holding detiene e gestisce  Flix la piattaforma di mobilità leader a livello mondiale per viaggi in autobus e treno a lunga percorrenza.

La società ha molte altre posizioni in altre società ma queste sono quelle che mi hanno colpito di più.

Per  il momento vi riporto come ha concluso porsche il 2023.

Resoconto Annuale Porsche SE 2023: Analisi Finanziaria e Opportunità di Investimento

Porsche SE ha chiuso il 2023 con risultati di alto profilo, evidenziando solidità nella gestione finanziaria e un approccio strategico agli investimenti in tecnologie innovative. Ecco un’analisi approfondita che non solo esamina i risultati, ma identifica opportunità per investitori attenti alle dinamiche del settore.

Panoramica Finanziaria

  1. Utile netto:
    1. L’utile dopo le tasse è stato di 5,1 miliardi di euro, trainato principalmente dalle partecipazioni in Volkswagen AG (4,8 miliardi) e Porsche AG (0,4 miliardi).
    1. Questi numeri riflettono una gestione ottimizzata delle partecipazioni core, anche in un contesto di mercato complesso segnato da inflazione e incertezze geopolitiche.
  2. Debito netto:
    1. La posizione debitoria si è ridotta a 5,7 miliardi di euro, rispetto ai 6,7 miliardi del 2022, grazie a entrate straordinarie (come rimborsi fiscali da 500 milioni di euro) e a una rigorosa politica di rimborso del debito.
  3. Dividendi:
    1. Dividendo proposto di 2,56 euro per azione privilegiata, con un rendimento stimato del 5,53% al prezzo di chiusura 2023. La stabilità della politica di distribuzione evidenzia l’impegno verso una remunerazione costante degli azionisti.

Strategie di Crescita e Diversificazione

Porsche SE ha rafforzato il suo portafoglio con investimenti strategici nei settori:

  • Mobilità elettrica e connessa: Focus su elettrificazione e soluzioni integrate per la guida autonoma, con partecipazioni mirate in aziende di tecnologia avanzata.
  • Tecnologie industriali: Espansione in segmenti ad alta crescita come l’intelligenza artificiale e la robotica, per diversificare i flussi di reddito.

Questa strategia mira a bilanciare il portafoglio, riducendo l’esposizione ciclica al settore automobilistico tradizionale.

Performance Azionaria e Valutazione di Mercato

  • Il titolo privilegiato Porsche SE ha chiuso l’anno a 46,32 euro, registrando una flessione dell’11% rispetto al 2022.
  • Valutazione e Holding Discount:
    • Il Net Asset Value (NAV) della holding è stimato a 23 miliardi di euro, mentre la capitalizzazione di mercato si attesta a 14 miliardi, generando un holding discount del 39%.
    • Questo rappresenta un’opportunità per gli investitori: acquistare azioni Porsche SE equivale a ottenere un’esposizione indiretta alle partecipazioni core (Volkswagen AG e Porsche AG) a un valore scontato.

Analisi del Rischio e Opportunità di Mercato

Punti di forza:

  • Partecipazioni core solide: Volkswagen AG e Porsche AG sono leader nel settore della mobilità e hanno dimostrato capacità di resilienza e innovazione.
  • Diversificazione strategica: L’espansione verso nuovi settori riduce la dipendenza dal mercato automobilistico.
  • Gestione finanziaria prudente: La riduzione del debito netto rafforza il profilo di credito e crea spazio per ulteriori investimenti strategici.

Rischi principali:

  • Volatilità economica: La domanda globale di automobili potrebbe essere influenzata da una recessione o da fluttuazioni dei tassi di interesse.
  • Dipendenza da Volkswagen AG e Porsche AG: Le partecipazioni core rappresentano una parte predominante del portafoglio, lasciando una relativa esposizione concentrata.
  • Evoluzione della mobilità: La transizione verso l’elettrico e il consolidamento delle catene di fornitura rappresentano sfide a lungo termine.

Prospettive per il 2024

Per il 2024, Porsche SE prevede:

  • Utile netto previsto: Tra 3,8 miliardi e 5,8 miliardi di euro, con ulteriore riduzione del debito netto tra 5,0 e 5,5 miliardi di euro.
  • Focalizzazione su investimenti strategici: Previsti impieghi annui di alcune centinaia di milioni di euro nei settori mobilità, tecnologia e industriale, con espansione nei mercati emergenti.

Conclusione

Porsche SE rappresenta un’opportunità interessante per gli investitori a lungo termine, grazie alla solidità delle partecipazioni core e alla strategia di diversificazione. Il significativo holding discount rende il titolo particolarmente attrattivo, offrendo un’esposizione al settore automobilistico e tecnologico a un valore scontato.

Le seguenti considerazioni sono frutto di riflessioni personali e non devono essere in alcun modo interpretate come consulenza finanziaria o suggerimenti di investimento. Non sono un consulente finanziario professionista, ma solo un appassionato di finanza, pertanto è essenziale che chiunque intenda prendere decisioni di investimento consulti un professionista qualificato e faccia le proprie valutazioni accurate. 

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